Oms: consumo di alcol e politiche di prevenzione in Europa

L’Organizzazione mondiale della sanità ha recentemente pubblicato un report dedicato all’analisi dei principali dati e delle principali tendenze registrate in 30 nazioni dell’Unione europea più Norvegia e Svizzera, per inquadrare lo stato dell’arte sui consumi alcolici, valutare i danni alla salute e riflettere sullo stato di attuazione delle specifiche politiche sino al 2016. La finalità è quella di avviare tra i decisori politici una riflessione aderente alle evidenze registrate attraverso un sistema di monitoraggio condiviso attuato anche in Italia dall’Osservatorio nazionale alcol (Ona) attraverso l’azione centrale Sistimal del ministero della Salute e il Sistema di monitoraggio alcol Sisma (DPCM 03/2017) che mira a fornire indicazioni per l’ulteriore definizione di obiettivi prioritari nel campo dell’alcol e della salute pubblica.

Infatti, nel 2016 più di 3 milioni di persone nel mondo sono morte per cause legate all’abuso di alcol, di cui oltre 1 milione nella Regione europea dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Consistente anche il numero di vittime giovani: nel 2016 infatti, il 20% delle morti – tra i 15 e 19 anni – è risultato legato al consumo di bevande alcoliche.

Inoltre il consumo medio pro capite di alcol per consumatori abituali è arrivato a 16,5 litri di alcol puro l’anno contro i 7 litri pro capite nella popolazione generale.

Commenta cosi Emanuele Scafato dell’Osservatorio nazionale alcol dell’ISS: “Salvare vite umane, migliorare la salute e il benessere delle generazioni presenti e future e garantire che l’onere umano, sociale e finanziario causato dalle bevande alcoliche non comprometta i guadagni di sviluppo degli anni passati è un percorso difficile ma non impossibile. Sviluppare strumenti tecnici, strumenti di supporto decisionale e informativo per l’attuazione di interventi basati su una valutazione di costo efficacia, valutare l’impatto potenziale delle scelte politiche sull’equità e sui determinanti sociali della salute monitorando l’efficacia dell’azione multisettoriale per la prevenzione e il controllo dell’uso rischioso dannoso e rischioso di alcolici richiede anche iniziative di risposta pubblica per la gestione dei conflitti di interesse e per la comunicazione, anche attraverso i social media, su misura, valida e corretta e di contrasto a un uso estremamente e nocivamente diffuso delle fake news che minano i livelli di adeguata conoscenza e consapevolezza necessari per garantire percorsi di salute sostenibili, inclusivi, premianti.”

Per saperne di più:

» www.euro.who.int/__data/assets/pdf_file/0005/393107/achp-fs-eng.pdf?ua=1

» www.epicentro.iss.it/alcol/apd2013/european%20action%20plan%202012%202020%20italian%20translation.pdf

» www.epicentro.iss.it/alcol/PianoAzione2012-2020

» Consumo di alcol e politiche di prevenzione: monitoraggio e valutazione per le strategie del futuro