Report TBC 2017: per l’OMS la tubercolosi fa ancora paura

Lo scopo della relazione dell’OMS sull’ tubercolosi globale è fornire una valutazione completa e aggiornata della epidemia della TBC e dei progressi nella cura e nella prevenzione a livello mondiale,
regionale e nazionale.

Questa indagine è stata realizzata nel contesto di strategie globali raccomandate in relazione alla TBC e agli obiettivi associati, e ad obiettivi di sviluppo più ampi.

Per il periodo 2016-2035, queste qui illustrate sono le strategie dell’OMS e delle Nazioni Unite, nel quadro degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), strategie che condividono una traguardo comune: porre fine all’epidemia globale della tubercolosi.
Gli obiettivi specifici fissati nella strategia per la fine della TBC includono un 90% di riduzione delle morti per tubercolosi e la riduzione dell’80% dell’incidenza di TBC (nuovi casi all’anno) entro il 2030, rispetto al 2015. Il raggiungimento di questi obiettivi richiedono la cura e la prevenzione della infezione tubercolare nel contesto più ampio della copertura sanitaria universale, come azione multisettoriale per affrontare il problema dei determinanti e delle conseguenze sociali ed economiche della TBC e circa i progressi tecnologici necessari da raggiungere entro il 2025 in modo che l’incidenza dell’infezione possa flettere più velocemente rispetto ai tassi storicamente registrati.
Nel complesso, l’immagine che ne scaturisce rappresenta attualmente uno degli oneri ancora molto elevati di malattia e conseguentemente di progressi che non sono ancora abbastanza veloci per raggiungere gli obiettivi stabiliti o per fare un significativo passo avanti nella risoluzione delle lacune ancora persistenti.

» WHO: “Global Tubercolosis Report 2017”