Per aiutare la vaccinazione occorre spiegare i rischi delle malattie

Uno studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences dimostra come più che i classici materiali informativi delle Istituzioni è la spiegazione diretta dei rischi di una malattia prevenibile con il vaccino a spingere i genitori verso la vaccinazione dei propri figli. L’indagine è stata condotta dall’Università della California a Los Angeles dall’equipe guidata da Keith Holyoak, docente di psicologia, e dalla sua equipe. Sotto la lente di ingrandimento il vaccino trivalente morbillo-parotite-rosolia, anche alla luce dei recenti casi di infezione di morbillo negli Usa. Sono stati arruolati nella ricerca 315 adulti, un terzo dei quali d’accordo con la vaccinazione e il resto con un grado più o meno alto di scetticismo nei confronti dei vaccini. I partecipanti sono stati suddivisi in tre gruppi: nel primo sono stati presentati materiali del Centro per il Controllo delle Malattie che spiegavano l’importanza della vaccinazione trivalente, nel secondo ci si è concentrati sui pericoli legati alle infezioni e alla protezione offerta dal vaccino, con la testimonianza di una madre che ha avuto il figlio colpito dal morbillo. Il terzo gruppo ha rappresentato il controllo: i maggior mutamenti nelle persone contrarie al vaccino si sono avuti nel secondo gruppo, a riprova dell’importanza della spiegazione corretta delle patologie e dei rischi ad esse connessi.