Chi ha fatto campagne contro le vaccinazioni si renda conto dei danni. Secondo Cinzia Germinario il calo della vaccinazione dovrebbe aggirarsi sul 20-30 per cento

Sei giovani in rianimazione e un primo decesso. Non accadeva dalla pandemia dell’influenza H1N1 del 2009. Per medici e istituzioni scientifiche pugliesi le responsabilità sono chiare: i dubbi sulla validità dei vaccini alimentati da associazioni come il Comilva (coordinamento del movimento italiano per la libertà delle vaccinazioni) hanno contribuito a ridurre la copertura vaccinale contro l’influenza. «Spero che chi ha fatto terrorismo sul web contro la vaccinazione si renda conto dei danni creati» dice senza mezzi termini Francesco Stea, primario del pronto soccorso del Policlinico di Bari, un reparto alle prese con una vera e propria invasione di pazienti colpiti da sindromi influenzali. Responsabilità chiare anche secondo Cinzia Germinario, a capo dell’Osservatorio epidemiologico pugliese: «I casi di malattia da sindrome influenzale sono 3 volte superiori a quelli degli anni scorsi. Il calo della vaccinazione dovrebbe aggirarsi attorno al 20-30 per cento. Perché se è vero che la campagna di comunicazione fatta dall’Aifa è stata sbagliata, è anche vero che gli antivaccinisti hanno creato danni enormi non solo sulla vaccinazione anti influenzale, ma su tutti i tipi di vaccini».


I medici del Giovanni XXIII, l’ospedale pediatrico pugliese, da tempo hanno lanciato l’allarme: «La situazione per i bambini è identica a quella degli adulti – afferma Fabio Cardinale, primario del pronto soccorso dell’ospedaletto – la cattiva informazione ha influito in senso negativo sul numero di bambini vaccinati. E dire che il picco dell’influenza non è ancora arrivato. La mia sensazione è che il peggio debba ancora arrivare». Aifa e campagne anti vaccinazione sul web. La società scientifica punta, dunque, il dito contro il Comilva, che però respinge le accuse: «Noi non siamo anti vaccinisti – replica Lucia D’Augelli, presidente dell’associazione Comilva onlus Puglia – ma ci battiamo per una corretta informazione dei rischi causati dai vaccini». Nell’associazione, però, i dubbi sull’efficacia del vaccino sono pesanti: «Quel vaccino è inefficace – dice D’Augelli – lo ha stabilito la Cdc di Atlanta (il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie, ndr). Mi chiedo perché dovremmo vaccinarci, sapendo che ci sono anche dei rischi?». Una versione dei fatti che sembra confermare i timori del mondo scientifico pugliese.

Fonte: FIMMG Bari