Magistratura e salute. La credibilità perduta

La lettura delle cronache giudiziarie delle ultime settimane induce a
pensare che una parte non irrilevante della Magistratura sia impegnata
ad erodere l’autorevolezza e il consenso rispetto allo strumento
dell’autonomia garantitole dalla Costituzione di questo Paese .

“La Procura di T rani avvierà un’indagine epidemiologica per verif icare
l’event uale correlazione f ra aut ismo e vaccini. Sarà af f idat a a un pool di
espert i (un medico legale, un neurologo e un neuropsichiat ra inf ant ile) anche a
livello int ernazionale.” ( La St ampa, mercoledì 21 maggio 2014) La decisione
della Procura di T rani segue la sent enza del T ribunale ordinario di Rimini
(2012) che aveva “accert at o” che t ale relazione sussist e.

Dat o, invece, che t ale relazione è insussist ent e come viene cont inuament e
af f ermat o da: Organizzazione Mondiale della Sanit à, il Minist ero della Salut e,
la rivist a Lancet e da t ut t e le societ à scient if iche nazionali ed int ernazionali
che si occupano di quest o problema, quale arrogante senso di
autosuf f icienza può indurre un magistrato a costituire una sua
commissione tecnica di indagine?

Il 22 aprile 2014 la procura di T orino ha chiuso le indagini su Stamina
rinviando a giudizio 20 persone, tra cui Davide Vannoni, il presidente e
inventore del cosiddetto “metodo” stamina, nonché il numero due della
f ondazione, Mario Andolina.

Insieme a Vannoni e al suo vice, sono indagat i anche Gianf ranco Merizzi di
Medest ea, Ermanna Derelli, diret t rice sanit aria degli Spedali civili di Brescia e
Carlo T omino, responsabile dell’uf f icio speriment azione clinica dell’Agenzia
it aliana del f armaco “perché, in un vast o arco di t empo pluriennale prot rat t osi
dal novembre 2006 e ancora oggi pienament e in corso, a mezzo di idonee
st rut t ure radicat e, e sulla base di mirat i programmi at t ivat i sin dall’inizio a
T orino, si associavano st abilment e t ra loro allo scopo di commet t ere una
serie indet erminat a di delit t i…promuovendo, cost it uendo, organizzando
l’associazione”. Negli at t i della Procura si legge che “non solo non ci sono st at i
migliorament i nella salut e dei pazient i sot t opost i alla met odica St amina di
Davide Vannoni ma, anzi, si sono verif icat i event i avversi in un numero
signif icat ivo”

È sembrat o, così, un at t o di buon senso il f at t o che Il T ribunale civile di
Marsala (T rapani), il 27 maggio, abbia accolt o il reclamo present at o dagli
Spedali Civili di Brescia cont ro l’ordinanza del giudice Ant onio Genna che lo
scorso 15 aprile aveva dispost o la ripresa dei t rat t ament i del met odo St amina
per un bambino marsalese di 2 anni, af f et t o da Sma, at rof ia muscolare
spinale.

L’azienda ospedaliera aveva fatto ricorso cont ro la decisione del giudice e il
Tribunale lo ha accolt o. “A met à aprile eravamo in una sit uazione
imprat icabile – ricorda il diret t ore generale Ezio Belleri all’Adnkronos Salut e –
con la biologa di St amina assent e e i nost ri medici che avevano appena
conf ermat o la decisione di non prat icare più le inf usioni, almeno f ino al
responso del nuovo comit at o scient if ico nominat o dal minist ero della Salut e e
abbiamo deciso di impugnare l’ordinanza. Ora il t ribunale di Marsala ha accolt o
il nost ro reclamo che non ha nulla di personale rispet t o ai singoli pazient i, ma
riguarda per noi l’applicazione delle regole”. (Adnkronos Salut e 27/05/2014)
Non abbiamo avuto neanche il tempo di illuderci che questa ennesima
vergogna f osse f inita che il T ribunale di Ragusa, il 28 maggio , Sezione
Lavoro ha int imat o agli Spedali Civili di Brescia di individuare ent ro 5 giorni un
medico che possa inf ondere col met odo St amina una bambina di 2 anni ed
ot t o mesi di Modica, colpit a dal morbo di Niemann Pick. “Cinque giorni di
t empo per lanciare una ricerca a t appet o – si legge nella ordinanza- f ra Ordini
dei medici, st rut t ure sanit arie pubbliche ed ent i di ricerca e t rovare camici
bianchi dispost i a prat icare le inf usioni secondo il met odo St amina”. (AGI)
T anto perchè non sia possibile f arci mancare niente, Il T ribunale
collegiale di Pesaro (che già il 13 dicembre 2013 aveva accolto un
reclamo dei genitori) ha nominato , il 5 giugno, Marino Andolina, braccio
destro di Vannoni ( e indagato dalla Procura di T orino) ausiliario esperto
con l’incarico di curare un bambino af f et t o dal morbo di Krabbe
commissariando il Diret t ore Generale degli Spedali Civili di Brescia ed
aggirando, così, il rif iut o dell’ospedale di ef f et t uare il t rat t ament o St amina.
La senatrice Elena Cattaneo auspica l’intervento del Consiglio Superiore
della Magistratura o del ministro della Giustizia in merito parlando di un
«pericolosissimo inganno». «Mi domando – rileva Elena Cat t aneo – se
magist rat i che ordinano di t rasf ondere preparat i di cui essi non conoscono il
cont enut o, i cui consulent i t ecnici spesso sono i medesimi che hanno rit rat t at o
le diagnosi sui pazient i quando int errogat i dalla procura di T orino, non possano
essere ogget t o di un int ervent o di approf ondiment o del Consiglio Superiore
della Magist rat ura o del Minist ro della Giust izia». (La St ampa, 5 giugno 2014)
Sbagliare , come ci insegna Popper, è parte ineludibile dell’attività
umana tanto è vero che “Quello che chiamiamo il metodo scientif ico
consiste nell’imparare sistematicamente dai nostri errori”.
Il problema principale che abbiamo non è il numero di magist rat i che
impongono le loro opinioni in campo scient if ico (anche se anche quest o è un
problema sempre più rilevant e dat o che si t rat t a non di poche unit à ma di
diverse decine di giudici che hanno emesso ingiunzioni nei conf ront i degli
Spedali civili di Brescia) ma che il sist ema di verif ica e correzione di quest e
dist orsioni sia inef f icient e.

La vitalità di un sistema è proporzionata alla sua capacità di individuare
gli errori che commette e alla velocità con cui li elimina.
Un’esagerat a lent ezza nell’ident if icare prima e nell’eliminare, poi, gli errori
evidenziat i è un segno cert o di bassa qualit à del sist ema st esso. Segno ancor
peggiore è quando lo st esso t ipo di errore viene ripet ut o sist emat icament e
nel t empo senza essere corret t o.

Il problema più grave , dunque, mi pare il non f unzionament o dell’organo di
aut ogoverno della Magist rat ura.
A sost egno di quest a af f ermazione ricordo che quello che st a succedendo
con St amina e con le sent enze su aut ismo e vaccini non è, purt roppo,
nient ’alt ro che quello che è già successo nel :
1969, con il siero di Bonif acio a cura del dot t . Elio Cappelli della nona
sezione della pret ura di Roma;
19971998 con la cosiddet t a T erapia Di Bella propugnat a dal
Dot t .Madaro, Pret ore di Maglie , successivament e t ransit at o alla vit a
polit ica come Consigliere provinciale, per l’It alia dei valori con la carica di
Assessore al Medit erraneo con delega allo Sport ello dei Dirit t i.
I danni che queste indebite invasioni di campo comportano alla sanità
pubblica (e più in generale al buon f unzionamento del paese) sono
pesanti.

Iniziat ive avvallat e dalla Magist rat ura che generino l’illusione che ci
siano terapie miracolose che la scienza uf f iciale t iene nascost e alla
popolazione t ruf f ano la part e più f ragile della popolazione st essa.
iniziat ive avvallat e dalla Magist rat ura che inducano l’opinione
pubblica a credere in una inesistente relazione f ra vaccinazioni ed
autismo, creano colpevole disinf ormazione ed ost acolano lo sf orzo del
Servizio Sanit ario Nazionale di t enere sot t o cont rollo malat t ie pericolose
come il morbillo o come la poliomielit e da poco ricomparsa nel
Medit erraneo.

Massimo Valsecchi, diret t ore Dipart iment o di prevenzione di Verona.

Tratto da Saluteinternazionale.info